L’invecchiamento cutaneo è un processo fisiologico graduale, non reversibile e dovuto a molti fattori. Viene principalmente suddiviso in intrinseco o cronologico, collegato al processo genetico ed ormonale, ed estrinseco o stress-ossidativo, provocato da fattori esterni come i raggi solari UV, il fumo e l’inquinamento.
INVECCHIAMENTO INTRINSECO O CRONOLOGICO
Il trascorrere degli anni e la modifica dell’assetto ormonale causano un rallentamento nella capacità delle cellule di rigenerarsi e soprattutto una riduzione nella quantità delle sostanze fondamentali per la pelle.
Si evidenziano:
INVECCHIAMENTO ESTRINSECO O STRESS-OSSIDATIVO
L’esposizione quotidiana alla luce del sole (anche d’inverno) e ad altri fattori esterni determina ed accelera modifiche strutturali della pelle, diverse da quelle causate dal solo avanzare dell’età.
Il segno caratteristico è l’ispessimento cutaneo (o elastosi) con aumento della sostanza di base e riduzione del collagene.
Il danno è imputabile sia alle radiazioni ultraviolette UVB che a quelle UVA (penetrano profondamente raggiungendo il derma).
INVECCHIAMENTO ESTRINSECO O STRESS-OSSIDATIVO
L’esposizione quotidiana alla luce del sole (anche d’inverno) e ad altri fattori esterni determina ed accelera modifiche strutturali della pelle, diverse da quelle causate dal solo avanzare dell’età.
Il segno caratteristico è l’ispessimento cutaneo (o elastosi) con aumento della sostanza di base e riduzione del collagene.
Il danno è imputabile sia alle radiazioni ultraviolette UVB che a quelle UVA (penetrano profondamente raggiungendo il derma).
Pur essendo l’invecchiamento un processo fisiologico inevitabile, è possibile rallentarne gli effetti agendo soprattutto sui fattori esterni con 3 semplici azioni quotidiane:
1. DETERGERE
Rimuovere quotidianamente dalla pelle ogni impurità con prodotti specifici: l’acqua non è sufficiente
2. PREVENIRE
Proteggersi dai raggi UV con filtri solari durante tutto l’anno, perché accentuano i problemi di iperpigmentazione
3. CORREGGERE
Utilizzare cosmetici (creme, sieri) che proteggano la pelle dalle aggressioni esterne, la nutrano e la stimolino a sfruttare i sistemi endogeni di prevenzione dei danni cutanei