Se la funzionalità della barriera idrolipidica viene compromessa, la pelle risulta vulnerabile dimostrando una reattività esagerata agli stimoli esterni: si irrita e si arrossa con facilità, appare secca, sottile e senza luminosità.
La sensibilità è legata al sistema immunitario che si attiva in presenza di sostanze nocive: se pensiamo che la loro concentrazione è sempre più elevata, soprattutto nelle città, si capisce perché la pelle è diventata più reattiva (ecco perché la pelle sensibile si definisce anche iper-reattiva).
In ogni caso il fatto che il sistema immunitario si attivi è un bene: la pelle è come il muro di un castello che non fa passare “nemici” esterni, in questo caso diretti verso gli organi interni.
La pelle sensibile è caratterizzata tipicamente dai seguenti segni di disagio:
La pelle sensibile può apparire ovunque su viso e corpo.
1. IL SOLE
I raggi UV del sole stimolano la formazione di radicali liberi che - causando uno stress ossidativo -possono danneggiare la salute della pelle, indebolendo i suoi meccanismi protettivi.
2. LA TEMPERATURA
Il vento, il freddo e le basse temperature in genere portano il nostro corpo a difendersi, veicolando una maggior quantità di sangue agli organi interni e diminuendo l’irrorazione del suo rivestimento esterno. La pelle reagisce a questo fenomeno producendo meno collagene ed assottigliandosi, ma anche rallentando l’eliminazione dei radicali liberi – la cui maggior concentrazione è responsabile del colorito spento che la nostra pelle tende ad assumere durante l’inverno.
La conseguenza più importante della riduzione del nutrimento che la pelle riceve dal sangue durante la stagione fredda è la diminuzione della sintesi dei lipidi normalmente presenti a livello cutaneo, la cui funzione consiste nel limitare la perdita d’acqua attraverso lo strato corneo.
Non vanno sottovalutati poi il riscaldamento e l’aria condizionata, che riducendo il grado di umidità dell’aria tendono a causare disidratazione della pelle o più comunemente la sensazione di “pelle che tira”.
3. INQUINAMENTO
Gli inquinanti a cui siamo quotidianamente esposti (fumo di sigaretta, smog, polveri sottili) possono attaccarsi alla pelle ostruendo i pori e riducendo così la capacità della pelle di respirare e traspirare.
4. LA DUREZZA DELL'ACQUA
L’acqua dura (ovvero con un elevato contenuto di calcio e magnesio) può disturbare l’equilibrio delicato del pH della pelle, aumentandone il livello di sensibilità e la facilità ad arrossarsi.
5. I DETERGENTI AGGRESSIVI
L’uso frequente di detersivi e detergenti cosmetici con tensioattivi che aggrediscono lo strato idrolipidico della pelle alterandolo è spesso causa di disidratazione ed arrossamenti. Inoltre l’acqua, soprattutto se troppo calda, depaupera ulteriormente il film idrolipidico della pelle causando quella fastidiosa sensazione di “pelle che tira”.
La pelle sensibile dimostra inoltre una maggior predisposizione all’invecchiamento cutaneo precoce, che accentua ulteriormente la secchezza e la produzione di radicali liberi ad azione irritante ed infiammatoria.
Una corretta routine cosmetica può fare tanto: l’utilizzo quotidiano di detergenti e creme idratanti emollienti capaci di normalizzare e rinforzare la barriera cutanea è fondamentale per garantire una corretta idratazione della cute.
La pelle sensibile ha bisogno di cure specifiche per combattere le imperfezioni in modo efficace e delicato.